Canali Minisiti ECM

L'importanza dell'informazione durante le epidemie

Infettivologia Redazione DottNet | 28/02/2020 18:40

A dirlo è uno studio scientifico realizzato dal Massachusetts Institute of Technology sull'esperienza avuta in Liberia

Informare correttamente durante un'epidemia può essere fondamentale per sensibilizzare le comunità. Ma c'è un sistema comunicativo che vale più degli altri: la comunicazione porta a porta. A dirlo è uno studio scientifico realizzato dal Massachusetts Institute of Technology che parte dall'esperienza avuta in Liberia che fu, tra il 2014 e il 2015, epicentro di un focolaio di ebola che causò più di 10mila morti in Africa occidentale. Secondo i ricercatori le vittime sarebbero state di più (e i risultati sarebbero stati peggiori) senza il programma di sensibilizzazione che venne avviato dal governo della Liberia alla fine del 2014. Il programma consisteva nella diffusione di informazioni da parte dei ricercatori con una tecnica diretta, porta a porta, appunto. I risultati dimostrano anche come i Paesi con risorse molto limitate possono in questo modo contrastare le epidemie e ottenere un maggior gradimento da parte della cittadinanza proprio in circostanze difficili e di crisi.

pubblicità

Sull'Ebola, dice Lily Tsai, docente di scienze politiche al Mit, "la gente sapeva di più, aveva una comprensione più concreta dell'epidemia ed era più disposta a rispettare le misure di controllo del governo. E a valle, è più probabile che si fidino delle istituzioni governative". In effetti, dopo aver parlato con i ricercatori, i residenti di Monrovia (la capitale della Liberia) sono risultati essere per il 15% in più a sostegno delle politiche di controllo delle malattie, il 10% in meno a favore della violazione del divieto di riunioni pubbliche per limitare la diffusione dell'Ebola, avevano il 9% in più di fiducia verso il ministero della Salute e il 10% in più di probabilità di usare un disinfettante per le mani.

Commenti

I Correlati

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

Ti potrebbero interessare

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

Ultime News

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"